Per facilitare al meglio l’innovazione ed il design thinking occorre avere un metodo quasi esclusivamente grafico (occorre avere a disposizione un grande foglio bianco o lavagna o “sticky wall”, su cui disegnare graficamente quello che si descrive a voce)per presentare al meglio le idee e per mostrare quali siano i passi operativi e strategici relativi a qualsiasi problema o comunque legate a decisioni considerate rilevanti o fondamentali.
Esprimersi e facilitare con dei disegni in modo da risolvere i problemi disegnando: siamo troppo pieni ancora di slide.
Si inizia con degli schizzi o su una lavagna (piccola o grande che sia) o su un foglio grande o addirittura con degli schizzi anche sul retro di un fazzoletto/tovagliolo (anche sulla carta che puoi trovare sotto un piatto di un ristorante o un di un bar – quante volte l’ho fatto..) che possono aiutare a spiegare in modo decisamente informale le proprie intuizioni attraverso un flusso logico pertinente. (come disse lo stesso Dan Roam che usò il suo metodo per farsi un idea di un problema di un grande cliente e per spiegare il contenuto della sua presentazione a chi lo aveva ingaggiato per una conferenza molto particolare)
Si tratta quindi di un ulteriore approccio al brainstorming,ma che segue un approccio più strutturato perché l’obiettivo è sia far comprendere,sia convincere sia spiegare le proprie idee. Se si devono per forza utilizzare le slide occorre integrarle direttamente con schizzi in modo da disegnare graficamente quello che si descrive a voce.
Infatti è molto importante essere in grado di catturare l’attenzione dei disegnando , ma soprattutto utilizzando specifici disegni a seconda di quello che si vuole rappresentare. Ci sono disegni e disegni.
Un disegno può essere un piccolo miracolo per certi versi : è una soluzioni grafiche che aiuta trovare la soluzione di alcuni problemi. Un punto importante è anche essere concisi e convincenti al tempo stesso magari anche divertendosi o facendo divertire, ma soprattutto facilitando la risoluzione di problemi. Non è solo facilitazione visuale o “scribing” ma un metodo quasi per ridurre l’ansia, per aumentare l’intelligenza emotiva e stare “bene”, ossia dire “bene” e fare altrettanto.